Vetro sabbiato: cos’è e quali vantaggi offre

Con il termine vetro sabbiato si intende una tipologia di vetro satinato caratterizzata da un elevato livello di opacità. Scopriamo insieme quali sono le principali caratteristiche del vetro sabbiato.

Il vetro sabbiato, grazie ai tanti vantaggi che offre, viene utilizzato in molteplici ambiti. Si tratta di un materiale che si ottiene dalla lavorazione del vetro satinato o acidato e dalla sottoposizione al cosiddetto processo di sabbiatura.

Scopriamo insieme quali sono le principali caratteristiche del vetro sabbiato.

Vetro sabbiato: cos’è

Con il termine vetro sabbiato si intende una tipologia di vetro satinato caratterizzata da un elevato livello di opacità. È proprio tale fattore a distinguere il materiale dalle altre tipologie di vetro. Infatti, l’alto livello di opacità offerto lo rende molto utile per garantire la massima riservatezza all’interno di un ambiente. Non è un caso che uno dei maggiori utilizzi di questo tipo di vetro riguardi il box doccia o le pareti divisorie.

Ma oltre al vantaggio di assicurare la privacy, l’applicazione del vetro sabbiato comporta notevoli benefici anche dal punto di vista estetico. Si tratta infatti di un materiale molto ricercato ed elegante, capace di aumentare il valore estetico dell’intera abitazione. Inoltre, come vedremo meglio più in avanti, è noto anche per essere facilmente decorato.

Come funziona il processo di sabbiatura

Come già anticipato, il vetro sabbiato si ottiene da un particolare processo che prende il nome di sabbiatura. Questo consiste nella sottoposizione di una lastra di vetro ad un getto di sabbia ad aria compressa, al fine di aumentarne il livello di opacità.

Inoltre, disegnando uno schema prima di avviare il getto, è possibile anche creare delle decorazioni. Per questo motivo, il vetro sabbiato viene spesso impiegato per la realizzazione di pareti personalizzate, ma anche tavoli o ante di armadi. La colorazione del materiale, inoltre, assicura una lunga durata nel tempo.

Differenza tra vetro acidato e satinato e vetro sabbiato

Il vetro sabbiato, come abbiamo già accennato, non deve essere confuso con il vetro satinato o acidato. In questo secondo caso, infatti, la lastra risultante dal processo di lavorazione è decisamente più liscia.  Inoltre il processo di acidatura chimica è più veloce di quello della sabbiatura e mentre quest’ultimo viene eseguito direttamente sul pezzo di vetro, il primo viene invece effettuato sulla lastra intera. 

Il vetro satinato viene anche sottoposto al cosiddetto processo di spazzolatura, attraverso il quale lo si rende meno poroso e più facile da pulire.
Il vetro acidato ha però un elemento in comune con quello sabbiato: il procedimento chimico a cui viene sottoposto mira a rendere opaco solo un solo lato del materiale, che diventa anche più poroso al tatto e perde la sua trasparenza. 

Dove viene utilizzato il vetro sabbiato

L’impiego più comune del vetro sabbiato si ha soprattutto in ambito residenziale. Oltre a proteggere la privacy, infatti, il materiale consente anche di migliorare la capacità di penetrativa della luce naturale

Più nello specifico, nelle abitazioni viene utilizzato per la realizzazione di porte dei bagni, box doccia, finestre, separè e pareti divisorie. È altresì diffuso nella realizzazione di interior design, come nel caso delle ante della cucina o dei tavoli in stile moderno.
Tuttavia, non è affatto raro trovare questa tipologia di vetro in uffici pubblici, centri commerciali o anche strutture alberghiere.

Quanto costa il vetro sabbiato

Il prezzo del vetro sabbiato varia in base a molteplici fattori, come ad esempio le dimensioni della superficie su cui applicarlo o anche in base alla presenza di decorazioni. Ad esempio, per il box doccia il prezzo non dovrebbe superare i 100 euro al metro, ma in alcuni casi, soprattutto quando si effettuano decorazioni particolarmente elaborate, il prezzo può anche superare i 1000 euro al metro. Molto più economici invece sono i modelli utilizzati per la realizzazione di piccoli oggetti, come ad esempio dei faretti, che possono costare anche poche decine di euro. 

Come pulire il vetro sabbiato

L’ultima questione che tratteremo riguarda la pulizia dei vetri sabbiati. Garantire una buona igiene di questo materiale non è affatto difficile: basta infatti utilizzare un panno in microfibra con aggiunta di acqua e alcool oppure un detergente per vetri, facendo però attenzione ad utilizzarlo solo sulla parte opaca e a non effettuare troppa pressione, in modo da non far formare gli aloni.  

Sulla componente lucida, invece, può essere utilizzato anche un pannetto per vetri con una soluzione di acqua e aceto o un detergente specifico per vetri.
Per rimuovere le macchie più ostinate di calcare può essere una buona soluzione utilizzare la gomma cancella macchie o una pietra citrica.