Come funziona la tecnologia del vetro a controllo solare

Il vetro a controllo solare, grazie ai tanti vantaggi che è in grado di offrire, si sta diffondendo sempre più. Ma di cosa si tratta nello specifico? E quali sono le sue caratteristiche? Scopriamolo insieme.

Negli ultimi anni si sta assistendo ad una forte diffusione del vetro a controllo solare. In particolare, questo particolare tipo di materiale sta diventando sempre più popolare nei paesi con un clima caldo, proprio perché la sua applicazione consente di ottenere numerosi vantaggi, tra cui un consistente risparmio energetico. Viene utilizzato in molteplici ambiti, dalle vetrate degli edifici fino agli aeroporti.

In seguito cercheremo di capire meglio in cosa consiste la tecnologia alla base del vetro a controllo solare e quali sono le sue caratteristiche.

Le caratteristiche dei vetri a controllo solare

Il vetro a controllo solare viene spesso confuso con il vetro basso emissivo, ma in realtà tra questi due tipi di materiali vi è una differenza fondamentale che riguarda il modo in cui viene applicato il rivestimento. Infatti, sebbene in entrambi casi questo sia composto da ossidi metallici di tipo pirolitico e magnetronico, nel caso del vetro a controllo solare, il rivestimento viene fuso e inglobato all’interno del vetro, rendendolo più resistente.

I vetri a controllo solare sono composti da molteplici lastre, che vengono sottoposte al deposito magnetronico sottovuoto, un processo che permette di aumentare le prestazioni del vetro. Generalmente, questa tipologia di materiale possiede un fattore solare inferiore a 0,4 g. Per fattore solare si intende la quantità di energia solare proveniente dalla finestra e che si inserisce nell’ambiente domestico.

I vantaggi dei vetri a controllo solare

Come già accennato, i vetri a controllo solare vengono utilizzati soprattutto nei paesi con un clima più caldo, in quanto permettono di ridurre sensibilmente la penetrazione del calore all’interno di abitazioni ed edifici. Allo stesso tempo, questa tipologia di materiale consente anche di eliminare il fenomeno dell’abbagliamento solare. Tuttavia, il vetro in questione viene spesso applicato anche in luoghi dove vi è un clima temperato, poiché grazie ad esso è possibile controbilanciare il controllo dei raggi solari con un’elevata trasmissione di luce.

Un ulteriore vantaggio risiede nel fatto che la sua applicazione permette di ottenere un livello di illuminazione maggiore, senza per questo aumentare il surriscaldamento degli ambienti. Grazie al fattore solare particolarmente basso, infatti, è possibile evitare un riscaldamento sproporzionato. I modelli di nuova generazione, inoltre, sono caratterizzati anche da ottime prestazioni in termini di isolamento termico. Pertanto, la loro applicazione consente anche di diminuire sensibilmente le dispersioni di calore. Tutto ciò si riverbera in modo positivo sulle bollette: applicando dei vetri a controllo solare in casa o all’interno di un ufficio, sarà possibile ottenere un notevole risparmio energetico.

Il campo di applicazione dei vetri a controllo solare

Dati i tanti vantaggi appena elencati, il vetro a controllo solare viene spesso utilizzato in molteplici ambiti. Ad esempio, viene impiegato per la realizzazione di facciate in molti tipi di edifici, da quelli che ospitano uffici fino agli hotel e ai ristoranti. Inoltre, questo tipo di materiale viene spesso impiegato nella costruzione di scuole, aeroporti e centri commerciali.

Come scegliere il vetro a controllo solare

I vetri a controllo solare, quindi, assicurano prestazioni molto elevate e offrono molteplici vantaggi. Tuttavia, quando si sceglie questo tipo di vetro è necessario fare attenzione ad una serie di elementi. Tra questi, il più importante riguarda il fattore solare (FS o valore g). Tale fattore, come abbiamo già detto, indica la quantità di energia solare proveniente dalla finestra e che si inserisce nell’ambiente domestico. Pertanto, più è basso il suo valore, meno caldo penetrerà nell’abitazione. Proprio grazie a tale caratteristica, è possibile non ricorrere all’utilizzo di tende o altri tipi di sistemi schermanti. In generale, un buon modello di vetro deve avere un fattore solare che varia tra il 20% e il 40%, ma molto dipende anche dal luogo in cui è situata la propria casa o l’ufficio. Ad esempio, in una città del nord, la scelta migliore è indirizzarsi su un modello con un fattore pari al 30%, mentre invece al sud è possibile anche acquistare vetri con un valore più basso.

Il prezzo dei vetri a controllo solare

L’ultima questione che cercheremo di affrontare riguarda il prezzo dei vetri a controllo solare. In generale, questo tipo di materiale ha un costo decisamente più elevato rispetto al vetro normale, ma bisogna prendere in considerazione anche il notevole risparmio in termini energetici che si ottiene dalla sua applicazione. Si tratta quindi di un vero e proprio investimento. Ad ogni modo, il costo di un intervento di un professionista per l’installazione solitamente raramente scende sotto i 500 euro, anche se la cifra può variare in base a molti fattori.