Il vetro, una storia affascinante

La storia millenaria del materiale

Il vetro ormai è un materiale che fa parte della nostra vita quotidiana, ma il suo utilizzo e la sua applicazione non è affatto recente. Infatti, la sua storia inizia molti millenni fa e ha attraversato intere civiltà, segnandone talvolta anche il loro destino.

Dove nasce quindi questo materiale? Qual è la sua storia? Scopriamolo insieme in seguito.

Storia del vetro: l’origine

Il vetro  è un materiale che si forma nel momento in cui la sabbia di quarzo si scioglie a causa delle alte temperature. La massa fusa, infatti, quando si raffredda, dà vita a un fluido solidificato, che costituisce il vetro. Alla base di questo processo vi possono essere sia fenomeni naturali della terra (fulmini o le eruzioni vulcaniche) oppure impatti di oggetti esterni, come i meteoriti. In questo modo, nel corso dei milioni di anni, si sono formati alcuni minerali, come la folgorite o l’ossidiana dai quali si ricava il vetro.

L’essere umano ha iniziato invece a utilizzare il materiale millenni fa e in particolare, secondo alcune scoperte archeologiche, intorno al 7000 a.C.. Nell’era neolitica, infatti, il vetro iniziò ad essere utilizzato dall’uomo come utensile, grazie soprattutto alle sua forma affilata. Tuttavia, per avere un utilizzo moderno si deve aspettare il 1500 a.C., quando gli egizi iniziarono ad impiegare il materiale per produrre i recipienti cavi, che venivano utilizzati come flaconi per unguenti ed oli. Infatti, gli archeologi hanno trovato alcuni oggetti in vetro risalenti proprio a questo periodo, che ancora oggi sono conservati all’interno del museo di Monaco di Baviera.

Ulteriori reperti storici risalenti all’epoca prima di Cristo riguardano invece la civiltà assira. In particolare, all’interno della biblioteca del re Assiro Assurbanipal è stata trovata una tavolozza sulla quale è scritto l’occorrente per la produzione del vetro:

  •  60 parti di sabbia
  •  180 parti di polvere di alghe essiccate
  •  5 parti di gesso

Si tratta di un procedimento che ancora oggi viene utilizzato. Nel 100 a. C. venne creata da un artigiano una canna di soffiatura, uno strumento che cambiò radicalmente la concezione del materiale. La canna di soffiatura era un tubo con una lunghezza compresa tra 1,20 e 1,60 m, alla cui estremità vi era un bocchino. Sull’altra parte dello strumento, il soffiatore, al fine di fornire una maggiore omogeneità alla bolla di vetro, soffiava all’interno. Tramite questo procedimento si otteneva la possibilità riprodurre materiali con uno spessore molto ridotto. Per questo motivo, in questo periodo iniziarono a diffondersi anche vetri con decorazioni di lusso.

Il vetro nel Medioevo

Il Medioevo rappresenta l’epoca d’oro del vetro. In questi anni la produzione del vetro migliorò nettamente. In particolare, fu Venezia a distinguersi nel mondo per la lavorazione del materiale. Qui, infatti, si concentrarono i più grandi maestri artigiani dell’epoca, specializzati soprattutto nella lavorazione dei cosiddetti phiolieri di Murano. Nel XII secolo, invece, fu inventato il metodo di produzione della corona, che permetteva alla luce di penetrare all’interno degli edifici.

Il vetro: dal Seicento all’Ottocento

Durante il Seicento furono apportate ulteriori innovazioni. In particolare, nella città di San Gobain, in Francia, i mastri vetrai, versando il vetro su un tavolo e lo lavorandolo con un rullo, ottennero uno spessore uguale. Questa innovazione permise di migliorare il processo di produzione degli specchi.

All’inizio della rivoluzione industriale, con la creazione del forno continuo a bacino, degli strumenti composti da una vasca di fusione che funzionano senza alcuna interruzione, iniziò la produzione automatizzata dei contenitori in vetro.

Il vetro oggi

Nel corso del Novecento furono inventate ulteriori macchine che migliorarono la lavorazione del vetro, come per esempio la macchina automatica per la soffiatura delle bottiglie e la macchina IS. 

Come dicevamo già all’inizio, nel corso dell’ultimo secolo, il materiale ha avuto un’applicazione molto ampia. Ad oggi nelle più grandi città svettano grattacieli realizzati in vetro. Ma la diffusione ha riguardato anche gli interni delle abitazioni e, grazie al miglioramento tecnologico della produzione di questo materiale, è stato possibile applicarlo anche laddove si riteneva fosse pericoloso. È il caso delle scale in vetro, le quali, oltre a fornire la massima sicurezza, sono scelte dai grandi architetti soprattutto per il loro valore estetico.