Vetro stratificato: cos’è e quali sono i vantaggi
Dalla capacità di garantire la massima sicurezza fino a quella di abbattere i rumori esterni. Scopriamo insieme in cosa consiste il vetro stratificato e quali sono i suoi principali vantaggi.
Il vetro stratificato è senza dubbio una delle tipologie di vetro più diffuse. L’ampio utilizzo di questo tipo di materiale è giustificato dai molteplici vantaggi che è in grado di apportare. In seguito cercheremo di capire cos’è nello specifico un vetro stratificato e quali sono i principali benefici.
Vetro stratificato: cos’è
Con il termine vetro stratificato si intende una tipologia di vetro realizzata attraverso un procedimento particolare. Quest’ultimo consiste nell’inserire un film plastico (PVB, EVA, SG) all’interno di due o più lastre di vetro. Tra i film plastici più diffusi ci sono EVA, SG e soprattutto il PVB, il quale possiede uno spessore di 0,38 mm. Tali dimensioni permettono di applicare il film in più strati, in modo da far restare i frammenti del vetro incollati in caso di incidenti o di urti. Come facilmente intuibile, questa caratteristica del vetro stratificato consente di aumentare sensibilmente il livello di sicurezza, consentendo di evitare danni gravi a seguito di incidenti. Ecco perché viene applicata in molti ambiti, da quello edile a quello automobilistico.
Sebbene la diffusione del materiale sia piuttosto recente, le origini del vetro stratificato risalgono addirittura all’inizio del secolo scorso. La sua nascita infatti è collegata all’invenzione del chimico francese Edouard Benedictus nel 1903, che fu assolutamente casuale. Il chimico osservò che la caduta di una fiala di vetro rivestita per errore con un materiale plastico nitrocellulosa non comportò la sua frantumazione in più parti. Fu proprio da questo evento che Benedictus ebbe l’intuizione nel creare un composto di vetro e plastica, al fine di ridurre i danni derivanti da eventuali incidenti. Il primo ambito in cui si cercò di applicare il materiale fu quello automobilistico, ma in un primo momento l’invenzione non vide una particolare diffusione. Fu invece molto utilizzata di lì a poco, quando, allo scoppio della prima guerra mondiale, venne applicata per la realizzazione della componente oculare delle maschere antigas.
Nel corso degli anni, il materiale subì nuove modifiche e iniziò ad essere applicato anche in altri ambiti. Ad esempio nel 1939 era impiegato regolarmente nelle fabbriche della Ford, proprio in virtù della garanzia di sicurezza che esso era in grado di dare.
Come si produce il vetro stratificato
Come già accennato, il vetro stratificato moderno viene prodotto attraverso un processo che consiste nell’unione di due o più strati di vetro float con uno strato intermedio plastico. Tra questi, il più utilizzato è il PVB, il quale viene pressato al fine di eliminare le sacche d’aria. Tale processo serve proprio ad unire i due materiali. Ciò che si ottiene da questo procedimento viene poi riscaldato in un bagno d’olio pressurizzato a 70°, al fine di rinsaldarlo.
Quello che prevede l’unione di due o più lastre attraverso il PVB è però solo uno dei tre metodi che possono essere utilizzati per la produzione del vetro stratificato. Il secondo prevede l’utilizzo di resine raffinate, mentre invece il terzo tipo di procedimento prevede l’impiego di due o più strati di vetri e policarbonato, i quali vengono fusi con interstrati di poliuretano alifatico.
I vantaggi del vetro stratificato
Quando si parla di vetro stratificato, uno dei primi vantaggi che viene in mente, come d’altronde abbiamo visto fino ad ora, è il livello di sicurezza che esso garantisce. Tuttavia, questo non è l’unico beneficio che si può ottenere dall’applicazione del materiale. Questa tipologia di vetro infatti consente anche di abbattere il livello di inquinamento acustico, grazie alle sue proprietà anti-rumore.
Si tratta poi di un materiale molto versatile, che può essere applicato anche per realizzare delle scale in vetro. Così facendo, si aumenta sensibilmente il valore estetico della casa o dell’ufficio.
Vetro stratificato e vetro temperato: qual è la differenza?
Spesso il vetro stratificato viene confuso con il vetro temperato. In realtà, sebbene le due tipologie di vetro abbiano alcuni elementi in comune, rappresentano due materiali differenti. Innanzitutto, il processo di produzione è molto diverso, sebbene in entrambi i casi è volto a rendere il vetro più resistente. Tuttavia, come abbiamo visto, il vetro stratificato in caso di incidente non si frantuma in pezzi, cosa che succede nel caso in cui a rompersi sia il vetro temperato. I pezzi di vetro temperato però hanno i bordi smussati, per cui non sono pericolosi.
Il costo del vetro stratificato
Un’ultima questione da trattare è quella riguardante il costo del vetro stratificato, il quale varia soprattutto in base allo spessore delle lastre. In genere, il prezzo di un vetro dotato di uno spessore di 6/9 mm si aggira tra i 30 e i 50 euro al metro quadrato. Un ulteriore fattore che incide sul costo è rappresentato dal numero di pellicole, che servono non solo a garantire una maggiore sicurezza, ma anche a ridurre il rumore.